Gli esperti di Metatasse, illustrando il loro Metodo Meta per ridurre le spese aziendali, lo dicono in modo molto chiaro: “la necessità imprenditoriale è quella di abbassare il carico fiscale in modo incontestabile e semplice”. Ma come riuscire a pagare meno tasse rispettando allo stesso tempo le leggi fiscali italiane? Sempre i consulenti preparati di Metatasse sottolineano a tale proposito l’importanza di disporre di una vera programmazione fiscale, a partire da un’analisi approfondita delle peculiarità e delle esigenze di ogni diversa attività. Ma se ogni azienda è diversa e necessita di una strategia differente, è pur sempre vero che le basi della fiscalità italiana sono uguali per tutti: per riuscire a calmierare il carico fiscale è quindi fondamentale come primo passo conoscere la natura delle diverse spese fiscali di un’impresa, eliminando il prima possibile dubbi e facili confusioni. Ad esempio, sono tante le persone che confondono in partenza due termini d’utilizzo quotidiano che potrebbero sembrare sinonimi, ma che in realtà non lo sono affatto. Si parla della differenza tra il concetto di “imposta” e “tassa”, erroneamente equiparati.
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Quale differenza c’è tra tassa aziendale e imposta?
Quello in cui si muovono le imprese italiane, come sottolineato a più riprese da Metatasse, è un labirinto fiscale ricco di complicazioni: comprendere il lessico del fisco è la prima azione da mettere in campo per riuscire a calmierare il carico fiscale. Sia le imposte sia le tasse sono dei tributi di natura fiscale, ovvero degli esborsi che le imprese sono chiamate a versare allo Stato, per garantire i necessari servizi pubblici e le attività di governo e di amministrazione. Ma pagare una tassa o un’imposta non è affatto la stessa cosa: la natura di questi tributi è diversa.
Cos’è una tassa?
La tassa aziendale, così come l’imposta, è una spesa fiscale obbligatoria. Quando un’azienda paga una tassa versa allo Stato una somma variabile in cambio di un servizio: qui la differenza fondamentale tra tassa e imposta. Pagare una tassa è infatti l’equivalente dell’acquistare un servizio preciso erogato dall’ente pubblico. L’esempio classico che viene fatto in questi casi è quello della Tari, la tassa sui rifiuti: l’azienda – come anche la persona privata – che paga la Tari sta finanziando in modo diretto quel servizio pubblico che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. E la Tari è solamente un esempio. Ciò che è importante è capire che ogni soggetto fiscale è chiamato a pagare solamente le tasse relative a dei servizi di cui può usufruire: se un’azienda deve obbligatoriamente pagare le tasse sui rifiuti, non è invece obbligata a pagare una tassa per l’istruzione. Chi non possiede un’auto, allo stesso modo, non è tenuto a pagare il bollo, ovvero la tassa automobilistica. Vista la natura delle tasse, vediamo ora qual è la differenza con le imposte.
Cos’è un’imposta?
Si è visto che la tassa è sostanzialmente il pagamento di un servizio. È diverso il caso dell’imposta, un tributo che non risulta connesso a nessuna prestazione specifica da parte dell’ente pubblico, sia questo lo Stato, la Regione, la Provincia o il Comune. L’imposta è quindi un prelievo coattivo che non ha a che fare con un servizio, e che può essere calcolato o meno in base alla capacità contributiva del soggetto fiscale, sia esso una persona o un’azienda. Sommate, tutte le imposte pagate creano il gettito fiscale, una somma a disposizione dell’ente pubblico per le più diverse necessità. È facile quindi capire a questo punto che tra le imposte che le aziende sono chiamata a pagare si trovano voci come l’Iva, l’Ires, l’Imu e l’Irap.
La pianificazione delle spese fiscali di Metatasse
A differenziare imposte e tasse aziendali è quindi la loro natura. Oltre alla destinazione d’uso ci sono in realtà altre dissomiglianze, come le modalità e le tempistiche di pagamento: se il pagamento tipico delle tasse è a cadenza annuale, le imposte vengono sempre pagate in due tranche, una come acconto e una come saldo. Comprendere la differenza tra tasse e imposte è quindi un passaggio preliminare e cruciale per mettere in campo una programmazione fiscale efficace, lo strumento principe utilizzato da Metatasse per proteggere il patrimonio aziendale e personale degli imprenditori italiani.