Una badante che assiste un anziano

Come viene calcolato lo stipendio della badante convivente

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Come viene calcolato lo stipendio badante convivente e chi lo stabilisce

Il 2 Febbraio 2022 nel CCNL lavoro domestico sono stati inseriti i nuovi minimi retributivi per le badanti, definiti in base alle variazioni del costo della vita rilevate dall’ISTAT il 30 Novembre di ogni anno. L’accordo è stato siglato dal ministero del lavoro e dalle associazioni sindacali di categoria (Federcolf, Fidaldo, Domina, Federfamiglia ecc). Gli aumenti delle retribuzioni minime pari al 2,8% riguardano tutti i lavoratori domestici e tutti i vari livelli di inquadramento. Il CCNL (contratto collettivo nazionale del lavoro domestico) raggruppa le figure di badante colf e baby-sitter in un unica figura: l’assistente familiare e ne stabilisce l’assunzione, il compenso, i contributi, e l’eventuale liquidazione . A stabilire ciò che riguarda lo stipendio badante convivente   è l’articolo 34 del Ccnl tenendo conto di diversi elementi quali:

  • il tipo di impiego, ossia se presta assistenza a persone autosufficienti o non
  • le ore settimanali, ossia se è convivente o non convivente
  • la formazione, ossia se possiede certificazioni o diploma

Quanto è lo stipendio badante convivente?

La badante convivente è una figura assunta per assistere una persona prestando sempre la propria assistenza e che ha vitto e alloggio nella stessa abitazione della persona assistita, ma ciò non significa che il suo orario di lavoro sia h24 infatti per il Ccnl il contratto full-time ha un tetto massimo consentito pari a 54 ore lavorative a settimana, che si alternano a momenti di riposo definite all’interno del contratto.

Il costo di una badante convivente dipende in primis dal livello di inquadramento con cui viene assunta. Generalmente la paga minima lorda mensile per badanti conviventi 54 ore in base ai livelli di inquadramento è di:

  • 664,09 euro per Livello A;
  • 784,85 euro per Livello AS;
  • 845,22 euro per Livello B;
  • 905,59 euro per Livello BS;
  • 965,98 euro per Livello C;
  • 1.026,34 euro per Livello CS;
  • 1.207,45 euro per Livello D (+ indennità 178.55 euro)
  • 1.267,82 euro per Livello DS (+indennità 178.55 euro)
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Gli stipendi medi delle badanti conviventi nel 2022 aumentano anche per effetto delle nuove indennità che spettano alle badanti in possesso della certificazione di qualità ed sono di:

  • 8,92 euro mensili per le badanti inquadrate nel livello B
  • 10,29 euro mensili per le badanti inquadrate nei livelli BS e CS
  • 178,55 euro mensili per le badanti inquadrate nei livelli D e DS

Stipendio badante convivente: costi da tenere in considerazione

Nel conteggio per stabilire quindi lo stipendio badante convivente oltre a inquadramento, orario e formazione bisogna tenere in considerazione una serie di costi aggiuntivi che il datore di lavoro dovrà corrispondere alla badante ossia:

  • Vitto e alloggio: per le badanti conviventi, indipendentemente dal numero di ore di lavoro svolte, il CCNL prevede il pagamento di una indennità che ammonta a 5,81 euro al giorno (divisi in 2.03 euro per pranzo, 2.03 euro per cena e 1.75 euro per alloggio) chiamata appunto indennità sostitutiva vitto e alloggio.
  • il pagamento delle ore lavorate nei giorni festivi: nel caso in cui il badante lavori nelle suddette giornate, il datore dovrà pagare le ore lavorate il 60% in più.
  • tredicesima mensilità: nel caso di badanti assunti con contratto a tempo pieno la tredicesima è pari ad una mensilità normale. Per calcolare l’importo della tredicesima bisognerà moltiplicare la retribuzione mensile per il numero di mesi di lavoro della badante e dividere il risultato per 12, ovvero il numero di mesi in un anno.
  • Scatti di anzianità: come un qualsiasi rapporto di lavoro anche per le badanti è previsto lo scatto di anzianità, che consistono in un aumento del 4% per ogni due anni di lavoro svolti presso lo stesso datore di lavoro.
  • TFR (Trattamento di Fine Rapporto): ovvero l’importo maturato ogni mese lavorato dalla badante e che gli spetta al termine del rapporto di lavoro e si calcola sulle retribuzioni annue (formata da retribuzione mensile, tredicesima e quota convenzionale di vitto e alloggio) diviso per 13,5.
  • eventuali superminimi: aumenti di stipendio stabiliti dal datore di lavoro
  • contributi previdenziali: il datore di lavoro è tenuto a versare trimestralmente i contributi previdenziali per la badante e questi si calcolano sulla base dello stipendio effettivo, del numero di ore in quel trimestre specifico e dell’eventuale contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari).
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